Sacmi entra col 20% nel capitale di BMR
Ufficiale dal 4 luglio, la partnership rafforza la capacità di Sacmi di proporsi come interlocutore unico su tutte le fasi della produzione ceramica, con un ruolo strategico per l’end of line.

Ufficializzato il 4 luglio, l’ingresso di Sacmi in BMR con il 20% delle quote sancisce una partnership industriale e tecnologica di lungo corso nelle lavorazioni ceramiche per il fine linea.
Per Paolo Sassi, presidente di BMR, alla base dell’operazione vi è la piena condivisione degli obiettivi di sviluppo commerciale e industriale tra i due partner che, in questo modo, rafforzano la propria capacità di proporsi al mercato con soluzioni complete e personalizzate.
BMR è leader riconosciuto nel segmento della finitura per ceramica, con un’ampia offerta di impianti di squadratura, taglio, lappatura e trattamento delle superfici.

“L’ingresso nel capitale di BMR - spiega il presidente di Sacmi Imola Paolo Mongardi - consolida il ruolo di Sacmi come unico interlocutore nella gestione di tutte le fasi del processo ceramico, dalla materia prima al prodotto finito”.
L’operazione è in linea con la strategia portata avanti da tempo dal gruppo imolese, volta ad integrare le diverse fasi di lavorazione a valle del forno per intercettare la crescente richiesta di prodotti personalizzati, con un minore time-to-market e una gestione più efficiente di lotti minimi di produzione.
Inoltre, permetterà di sviluppare sinergie tecnologiche e commerciali finalizzate ad integrare ulteriormente l’offerta Customer Service, grazie alla capillarità del Global Network Sacmi e alla consolidata esperienza di BMR, già partner primario delle principali industrie ceramiche di tutto il mondo.