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Comunicati stampa

Macchine per ceramica italiane in Russia, India e Iran.

CS 21-04
Prosegue l'attività di promozione e formazione all'estero realizzata da Acimac. In novembre due corsi per tecnici dell'industria ceramica a Mosca e New Dehli e la partecipazione delle aziende italiane alla fiera Cerafair di Tehran.

Archiviato con successo e soddisfazione il Tecnargilla 2004 - il principale salone delle tecnologie per l'industria ceramica che ha portato a Rimini quasi 11.000 produttori di ceramica stranieri - non si ferma l'attività di promozione all'estero del comparto dei costruttori di macchine e impianti.

Nell'ambito delle attività programmate da Acimac - Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica - si è concluso venerdì scorso il primo dei 3 appuntamenti fissati per questo mese di novembre in altrettanti mercati strategici per il comparto: Russia, India e Iran.

Dal 16 al 18 novembre si è svolto a Mosca il corso di formazione avanzato per tecnici dell'industria delle piastrelle, focalizzato sulle tecniche di smaltatura e decorazione del prodotto. L'iniziativa segue di soli 10 mesi un primo corso di formazione di base che si era svolto sempre a Mosca nel mese di gennaio e che aveva riscosso particolare interesse da parte dei tecnici dell'industria ceramica locale. Anche in questo secondo appuntamento le lezioni, tenute da esperti del settore, sono state frequentate ogni giorno da circa 80 persone. Ha concluso l'evento formativo un workshop svoltosi venerdì 19 novembre durante il quale alcune aziende italiane (Assoprint, Air Power, Barbieri & Tarozzi, Euromeccanica, Ingegneria Ceramica, Sacmi, System, Torrecid Italia e Tek Mak) hanno presentato le proprie tecnologie di punta.

Dal 29 novembre al 2 dicembre prossimi avrà invece luogo a New Delhi il corso di formazione su "Il processo produttivo delle piastrelle: tecnologie applicate e sviluppi innovativi", rivolto ai tecnici dell'industria ceramica indiana. Anche in questo caso le lezioni saranno tenute da esperti del settore ed è prevista la presenza di oltre 60 corsisti.

Entrambi i corsi sono stati organizzati in collaborazione con l'Istituto per il Commercio Estero.

Infine, dal 28 novembre al 1° dicembre, l'attività di promozione della tecnologia "Made in Italy" farà tappa anche in Iran, dove Acimac ha organizzato una presenza istituzionale alla manifestazione fieristica Cerafair di Tehran, realizzando uno stand collettivo che ospiterà 10 aziende italiane (Eurofilter, Euromeccanica, Forni Ficola, Pedrini, Sacs Tecnica, Soltek, System, Tek Mak, Torrecid Italia, Tsc) interessate ad approfondire la conoscenza del mercato iraniano. Accanto a queste, parteciperanno all'evento fieristico anche altre aziende italiane, presenti con stand autonomi od ospitate dai propri agenti e importatori.

Russia, India e Iran sono tra i mercati esteri che stanno dando grandi soddisfazioni ai costruttori italiani di macchine per ceramica. In tutti e tre i paesi l'industria ceramica è in rapida e costante evoluzione e l'apertura di nuovi stabilimenti o ampliamento di quelli esistenti determina una domanda di tecnologia avanzata piuttosto sostenuta, rivolta in via pressoché esclusiva all'industria meccanica italiana, leader mondiale nella fornitura di impianti per ceramica. In Russia, la produzione di piastrelle è passata dai 25 milioni di metri quadrati del 1999 ai 70 milioni del 2003. L'India, oggi il sesto paese produttore al mondo, ha registrato nel 2003 una crescita del 27% delle quantità prodotte rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 190 milioni di metri quadrati di piastrelle. L'Iran è forse è il caso più emblematico di rapidissimo sviluppo dell'industria ceramica: in soli 5 anni la produzione di piastrelle è raddoppiata raggiungendo i 120 milioni di metri quadrati nel 2003 e si prevede toccherà la soglia dei 300 milioni nel 2007.

L'industria italiana delle macchine per ceramica, reduce da 3 anni di contrazione dei volumi di fatturato, prevede di chiudere il 2004 interrompendo la tendenza negativa e assestandosi su un giro d'affari complessivo di circa 1.405 milioni di euro (+0,2% sul 2003), reso possibile da un miglioramento dell'attività sui mercati esteri (+1,6%) che già rappresentano il 70% dei ricavi e che dovrebbero compensare l'ulteriore flessione del mercato domestico.
Per informazioni:
Ufficio Stampa Acimac
Paola Giacomini
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