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Comunicati stampa

La Tailandia studia il distretto ceramico italiano

CS 03-08
Presso la sede Acimac, il professor Surachet Sittikit della King Mongkut's University of Tecnhnology di Bangkok ha intervistato il direttore Paolo Gambuli, nell'ambito di una ricerca commissionata dal Governo tailandese su pregi e peculiarità di un'industria leader al mondo.


La Tailandia guarda con interesse al sistema industriale italiano della ceramica per comprenderne meglio i fattori di successo, la storia e le strategie, con l'obiettivo di migliorare il livello tecnologico e della manodopera nell'industria tailandese. Il professor Surachet Sittikit, della King Mongkut's University of Technology North Bangkok, ha iniziato la raccolta di informazioni per un'indagine commissionata dal Ministero dell'Industria del Governo tailandese intervistando il direttore di Acimac, Paolo Gambuli, presso la sede dell'associazione dei produttori italiani di tecnologia per la ceramica.

Il professor Sittikit ha raccolto notizie sulla collaborazione tra fornitori di macchine e produttori di ceramica, sulle caratteristiche vincenti che, ancora oggi, rendono il Sistema Italia leader al mondo nel settore, ma anche sulle sfide legate alla competizione internazionale. Particolare attenzione è stata riservata ai temi dell'istruzione e della formazione tecnica del personale, oltre che all'innovazione tecnologica, campo nel quale i produttori italiani di macchine sono indiscutibilmente all'avanguardia: a questo proposito, Gambuli ha elogiato le avanzate competenze meccaniche ed elettroniche delle aziende del settore, in grado di progettare e realizzare macchine utensili molto complesse e raffinate. Merito anche di una forte domanda proveniente dai produttori italiani di ceramica, fondamentale per far crescere e sviluppare il settore dei fornitori di tecnologia. Trattato inoltre il tema del marchio di qualità Acimac Quality Mark, che sta diffondendosi tra le aziende associate e che, nel mondo, è sinonimo di stato dell'arte della tecnologia, affidabilità e servizio post vendita.

Il professore della King Mongkut's University of Technology North Bangkok interpellerà poi Confindustria Ceramica e l'Università di Modena e Reggio Emilia. Tra le opportunità di future collaborazioni, l'idea di inserire nel percorso universitario dell'ateneo tailandese lezioni di tecnologia ceramica tenute da esperti italiani.

Con una produzione di circa 140 milioni di metri quadrati/anno, la Tailandia è il decimo paese produttore di piastrelle ceramiche al mondo. Le vendite oltre confine sono pari a 27 milioni di metri quadrati e la attestano nella top ten dei paesi esportatori. Il consumo interno è pari a 121 milioni di metri quadrati, dei quali 20 milioni provengono dalle importazioni.
L'export nei paesi asiatici (Cina esclusa) dei produttori italiani di macchine per ceramica, nel 2006, ha raggiunto i 120 milioni di euro, pari al 9,6% delle esportazioni totali.

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Ufficio Stampa Acimac
Marco Fiori
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