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Comunicati stampa

La prestigiosa nuova sede di Acimac

CS 19-07
Inaugurato il 29 ottobre "Villa Marchetti", un edificio storico appena restaurato che si trova a Modena. Trecento persone hanno partecipato all'evento. Interessante il convegno sull'importanza dei beni strumentali italiani. Emozione per i premi ai past president e al compianto Mauro Poppi.


Lunedì 29 ottobre 2007 sarà ricordato come un giorno storico per Acimac, l'Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per Ceramica: è stata ufficialmente inaugurata, infatti, Villa Marchetti, nuova e prestigiosa sede dell'associazione, ubicata a Baggiovara (Modena). Trecento tra associati, produttori italiani di ceramica; rappresentanti delle varie associazioni di Confindustria (l'Associazione italiana degli Industriali), politici, giornalisti e collaboratori di Acimac hanno preso parte all'evento.

Dopo l'introduzione del presidente di Acimac, Pierluigi Ponzoni, è stato il momento dei saluti istituzionali di Anna Maria Artoni, presidente di Confindustria Emilia-Romagna; Duccio Campagnoli, assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna; Francesco Bellotti, presidente del Comitato tecnico per il credito alle piccole e medie imprese di Confindustria; Milos Budin, sottosegretario al ministero italiano del Commercio internazionale, Alberto Sacchi, presidente di Federmacchine (la Federazione italiana dei produttori di beni strumentali). Hanno partecipato alla giornata numerose altre autorità politiche locali. Dopo un'appassionata sintesi della storia di Acimac da parte del direttore Paolo Gambuli, ha preso il via un interessante convegno dal titolo "La tecnologia italiana motore dell'industria ceramica mondiale", che ha ospitato i brillanti interventi dei professori Marco Fortis (vicepresidente Fondazione Edison e docente di Economia industriale e Commercio estero all'università Cattolica di Milano) e Domenico De Masi (docente di Psicologia del lavoro all'università La Sapienza di Roma).

Nell'introdurre la cerimonia di inaugurazione, il presidente Ponzoni ha ricordato che il merito di questo traguardo va condiviso con tutti gli associati, che hanno lavorato e si sono impegnati a fondo in azienda così come in associazione. Ponzoni ha voluto consegnare un premio ai past president Fausto Tarozzi, Ivanno Ligabue e Franco Stefani per il "determinante contributo" fornito allo sviluppo di Acimac. La figlia Monica ha ritirato poi un riconoscimento riservato al compianto Mauro Poppi, secondo presidente di Acimac, scomparso lo scorso anno e tra i pionieri del settore. "Villa Marchetti è un edificio storico risalente al 700 - ha aggiunto il presidente di Acimac - e che ha conosciuto successive edificazioni. La nostra associazione ha deciso di riportarlo all'antico splendore, preservandone la valenza artistica e architettonica e innestando elementi di modernità, per rendere gli spazi più funzionali. Abbiamo ricavato prestigiosi uffici e sale di rappresentanza destinati a diventare la casa comune degli associati".

"Acimac - ha affermato il direttore Paolo Gambuli - è un'associazione giovane, che non ha ancora vent'anni di vita ma che ha saputo crescere, consolidarsi e svilupparsi di pari passo con il settore che rappresenta. Posso affermare con orgoglio che oggi abbiamo raggiunto un ottimo livello quantitativo e qualitativo di servizi erogati alle nostre aziende, non facendo mai mancare loro un supporto altamente professionale. Al tempo stesso Villa Marchetti soddisfa la necessità di una sede di rappresentanza che, oltre agli uffici operativi dell'associazione, possa essere utilizzata per incontri, riunioni, convegni, corsi di formazione, eventi aziendali".
Ufficio Stampa Acimac
Marco Fiori
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