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Comunicati stampa

E’ nato Acimac Quality Mark, il marchio che certifica la qualità delle macchine e tecnologie per ceramica “Made in Italy”.

CS 09-05
Nasce anche grazie all'accordo di settore fra Ministero delle Attività Produttive e Acimac, l'Associazione dei costruttori italiani di macchine ed attrezzature per ceramica, l'Acimac Qualità Mark, il marchio promosso dall'associazione, che certifica la qualità e l'affidabilità di macchine e tecnologie italiane per ceramica.
L'accordo che prevede il cofinanziamento per la parte realizzativa e la promozione internazionale si colloca all'interno della logica degli accordi di settore dove pubblico e privato cofinanziano al 50% progetti che supportino l'internazionalizzazione delle aziende nazionali e la promozione del Made in Italy
L'Acimac Qualità Mark - dice il Direttore di Acimac, Paolo Gambuli - è un marchio volontario che le nostre imprese potranno ottenere per le loro macchine solo se il TUV Italia , il prestigioso ente verificatore, ne attesterà il rispetto ai requisiti di qualità che abbiamo ritenuto imprescindibili. E' un progetto ambizioso e impegnativo , non solo per il lavoro svolto per approdarvi, ma soprattutto per quello che comporterà la gestione e la promozione. Forse è per questo motivo che, oltre ad Ucimu, Acimac è oggi l'unica altra associazione italiana di categoria del comparto dei beni strumentali a promuovere un tale strumento di garanzia dei prodotti dei propri associati. E' certo che Acimac Quality Mark ha almeno due effetti positivi immediatamente individuabili: da un lato l'ulteriore sostegno e supporto alle nostre aziende impegnate a qualificare le proprie produzioni in maniera sempre più oggettiva, in altre parole la sottolineatura del concetto che la qualità paga. Dall'altro si genera un impatto positivo anche sul mercato, sensibilizzando la clientela mondiale verso l'impiego di tecnologie produttive con contenuti qualitativi superiori. In questo senso Acimac Quality Mark rappresenta anche un ulteriore strumento di marketing per le nostre aziende".
Le aziende che ottengono il marchio possono beneficiare delle iniziative promozionali messe in campo da Acimac e dall'Istituto del Commercio Estero in base alle direttive del Ministero delle Attività Produttive che ha cofinanziato il progetto di promozione internazionale del marchio. Tra tali iniziative in corso una importante campagna stampa mondiale su tutte le maggiori riviste di settore. A supporto delle attività del marchio è stato realizzato anche un sito internet, www.qualitymark.acimac.it, sul quale è possibile trovare, oltre all'elenco delle aziende e dei prodotti certificati , tutte le informazioni relative alla concessione del marchio.

"Attraverso gli Accordi di Settore con le Associazioni di categoria - dice il Direttore Generale del Ministero delle Attività Produttive, Gianfranco Caprioli - il MAP persegue l'obiettivo di massimizzare le sinergie tra intervento pubblico e privato nel processo di internazionalizzazione dei settori produttivi. Siamo particolarmente lieti della finalizzazione del Marchio di qualità Acimac, che rafforzerà ulteriormente l'immagine di eccellenza della tecnologia italiana nel mondo."

I requisiti che gli ispettori del TUV Italia verificano in sede di concessione del marchio riguardano:

  • il rispetto della singola macchina a severe checklist di sicurezza,
  • la rispondenza della macchina a parametri tecnici e prestazionali specifici per ogni tipologia di prodotto,
  • la disponibilità dell'azienda costruttrice a fornire una garanzia per i vizi di fabbricazione più lunga rispetto a quanto oggi previsto dalla legge,
  • la garanzia dell'azienda costruttrice a fornire in fase di contratto di vendita precise procedure e indicazioni per effettuare il collaudo finale della macchina,
  • la disponibilità dei pezzi di ricambio per almeno 10 anni dalla consegna della macchina,
  • la capacità dell'azienda costruttrice a garantire una qualificata e puntuale assistenza post-vendita,
  • la garanzia dell'originalità tecnologica della macchina: a fronte di pronunce attestanti la violazione di diritti brevettuali è prevista l'immediata revoca del marchio.
L' Acimac Quality Mark può essere sospeso o revocato anche qualora le verifiche periodiche e quelle straordinarie condotte dal TUV Italia presso le aziende titolari del marchio dovessero accertare inadempienze, anche su segnalazione o reclamo proveniente dal mercato.

Il marchio è già pienamente operativo. Nel corso della sua prima seduta infatti, il Comitato del Marchio, l'organismo tecnico indipendente deputato alla concessione del marchio, ha accordato la certificazione alle prime tre aziende visitate tra le tante che hanno già presentato domanda. Si tratta di Lema, Sacmi Imola e Barbieri e Tarozzi, realtà industriali, differenti per dimensioni, specializzazioni e collocazione geografica, che rappresentano pertanto molto bene le diverse componenti del comparto dei costruttori italiani di tecnologia per la ceramica e l'interesse trasversale mostrato da parecchie aziende italiane verso questa iniziativa. Altre 7 aziende sono in attesa di ottenere il marchio. L'iter certificativo prevede infatti che, a seguito della presentazione della domanda da parte di un'azienda associata ad Acimac, venga costituito un team di verifica che svolge l'istruttoria preventiva che comprende anche un audit di alcuni giorni presso l'azienda e poi elabora un parere tecnico. Sulla base di questa relazione, e dopo un'ulteriore valutazione istruttoria della documentazione aziendale di riferimento, il Comitato del marchio delibera in merito alla concessione.



Per informazioni:

Ufficio Stampa Acimac
Stefania Tullo
email: stampa@acimac.it
Tel. 059-826268,
fax 059 826268