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Comunicati stampa

Cirillo Mussini, un pilastro della ceramica

CS 04-07
Ponzoni e Gambuli: "Salutiamo un grande uomo e un grande imprenditore, che ha contribuito all'affermazione della ceramica italiana nel mondo. Brillante e lungimirante, credeva nei giovani e nella forza del distretto di Sassuolo"


Anche il mondo dei produttori di macchine e impianti per la ceramica piange la scomparsa del professor Cirillo Mussini, figura di riferimento nel panorama degli industriali della piastrella a livello mondiale. "Ci mancheranno il suo carisma, la lucidità d'analisi e l'intelligenza arguta, la sua umanità. Oggi il settore ceramico ha perso uno dei suoi pilastri". Così Pierluigi Ponzoni e Paolo Gambuli, rispettivamente presidente e direttore di Acimac, hanno voluto ricordare Mussini. "Puntava molto sui giovani e riteneva che il distretto di Sassuolo dovesse capitalizzare la propria storia, il patrimonio di conoscenze, i vantaggi logistici e stilistici e anche l'orgoglio. Auspicava che sistema imprenditoriale, politico e finanziario potessero insieme recuperare il terreno perso. Nostro compito, ora, è di non lasciare cadere nel vuoto questa indicazione".

Il professore era sempre molto attento all'evoluzione del settore e non perdeva occasione di ascoltare pareri autorevoli, partecipare a convegni e seminari e apportare ovviamente il suo prezioso contributo. Anche in occasione del convegno organizzato da Acimac lo scorso novembre, sull'internazionalizzazione del settore ceramico italiano, Cirillo Mussini non aveva voluto mancare e aveva regalato un interessante intervento a una platea che, come sempre, gli ha riconosciuto una profonda conoscenza del settore e un'autorevolezza indiscussa. Medico, professore universario e imprenditore, aveva trovato un minimo comune denominatore tra le sue professioni: in medicina e in ceramica, analisi e sintesi sono concatenate e le decisioni non possono essere rimandate.
Ufficio Stampa Acimac
Marco Fiori
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